In breve
- Punto di partenza: Romitorio di Pozzuolo
- Tempo impiegato: 3 ore h
- Grado di difficoltà: medio
L’Itinerario parte dal Romitorio di Pozzuolo, Frazione di Castiglione del Lago, dove si trova una chiesa del XVII secolo, dedicata a Sant’Antonio Abate, detta del Romitorio, dall’Eremita che la abitava. Si imbocca la strada in direzione di Piana e si gira alla prima strada bianca sulla sinistra in direzione Po’ di Ciuccio. Il viale scopre sulla destra una meravigliosa vista del Lago Trasimeno, che nei giorni in cui il cielo è particolarmente limpido, arriva al Monte Tezio. Poco più a sinistra si vede Cortona, cittadina etrusca, di impronta cinquecentesca, famosa anche per Le Celle di San Francesco (1.200). Percorsi circa 600 metri, si gira a sinistra e si imbocca una strada che scende, che passa tra due laghetti dove sostano gli uccelli migratori. Non è difficile vedervi anatidi e trampolieri. Si risale la costa sempre sulla sinistra in località Cannucce e si va avanti verso il Cimitero di Pozzuolo, che lasciamo sulla sinistra senza raggiungerlo, per imboccare una delle due strade bianche sulla destra che confluiscono su una più larga, che va anche questa in direzione Piana: si imbocca la strada ampia quindi sulla destra e si prosegue fino ad una casa che ha una strada vicinale alla sua destra. Lasciamo l’abitazione sulla sinistra e percorso un piccolo tratto, riprendiamo il cammino sulla sinistra, lungo un viale alberato. La vista del Lago Trasimeno, questa volta è migliore e vediamo bene anche il Centro Storico di Castiglione del Lago, (Castel Leone, dal richiamo della sua pianta, alla costellazione del Leone). Si prosegue scendendo, si oltrepassa un ponticino, si arriva ad una strada asfaltata ma poco transitata e si attraversa, immettendoci immediatamente su un’altra strada interpoderale che conduce sulla destra. Si prosegue per circa 1 km e si imbocca una strada sempre bianca sulla destra, che arriva di fronte alla Chiesa di Piana. A questo punto si puo’ fare colazione e ristorarci al bar, lasciando i cavalli nella pineta attigua alla Chiesa. Questa è una zona di fiorenti vivai che modificano spesso il panorama, a seconda del ciclo di produzione: i vivai nuovi sostituiscono quelli maturi e il paesaggio cambia aspetto a seconda dell’età dei pini e della loro densità. Dopo essersi rifocillati si risale sul viale di Pallareto che porta ad una fitta macchia mediterranea, con un sistema di strade bianche pulite e accessibili. Si prosegue ancora salendo verso i campi in cui è facile avvistare i caprioli. Se non si lascia mai la strada principale, si giunge di nuovo all’asfalto in Località Scopeti, così chiamata per la presenza di arbusti (scopi in lingua locale) che servivano a produrre scope di saggina nei tempi antichi e si attraversa la strada per proseguire lungo una stradina interpoderale che riporta al Romitorio, al nostro punto di partenza. Questo itinerario non presenta particolari difficoltà. Si puo’ aggiungere una variazione in Località Piana se si vuole raggiungere le rive del Trasimeno per provare l’ebrezza di un bagno con il proprio cavallo in Località Rigutini. In quel caso l’unica difficoltà è rappresentata dall’attraversamento della Statale ma solo dell’attraversamento poiché non si deve percorrere affatto.
Tempo: 3 ore circa
Difficoltà: media.
Percorribile in ogni stagione.